L'obiettivo Ferrari in questo caso era portare in strada una vettura da pista, con tanto di tecnologia e aerodinamica. Dietro è possibile ammirare il motore in tutto il suo splendore grazie a un cristallo posteriore sufficientemente grande, con uno spoiler in fondo. L'accensione è data da un pulsante sul volante, il cambio è robotizzato con comandi al lati del volante, quello a sinistra è per scalare, mentre quello a destra serve a mettere la marcia successiva. Tirandoli contemporaneamente entra la folle; solo per il cambio ci sono cinque modalità di guida: standard, sport e tre livelli di race.
La vera differenza tra questa e altre vetture è il differenziale elettronico, che garantisce un grip massimo nell'uscita in curva.
L'idea di questo modello era il principio che sosteneva sempre Enzo Ferrari, cioè che le corse erano indispensabili per far crescere e sviluppare le vetture stradali.
Il nome 430 deriva dalle prime tre cifre della cilindrata (4.308 cc).
MOTORE
Il motore è un V8 a 90° di 4.308 cc realizzato tramite pressofusione di una lega di alluminio. La coppia massima è di 465 Nm a 5.250 giri; la potenza è di ben 490 cavalli. La distribuzione è a quattro valvole per cilindro con doppio albero a camme in testa per bancata. La velocità massima è di 315 km/h e passa da 0 a 100 km/h in 4 secondi netti.
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