Non poteva mancare in un blog che si rispetti questa magnifica creatura, che fu ideata tra il 1966 e il 1973 da cinque ragazzi.. tutti under 30!!. Fino alla fine degli anni '70 era considerata l'auto più veloce al mondo.
Era innovativa sotto molti aspetti, primo tra tutti la configurazione centrale del motore. All'epoca già la Ford GT40 e la Ferrari 250 LM avevano il motore centrale, ma nel caso di queste ultime era montato in posizione longitudinale, mentre nella Miura era montato trasversalmente e posizionato tra l'abitacolo e l'assale posteriore; da quel momento in poi molte granturismo stradali adottarono il motore posteriore trasversale.
STORIA
La storia della Miura nasce nel 1965, quando toccò a Bertone allestire una carrozzeria disegnata in tempi strettissimi dallo stilista, allora giovanissimo, Marcello Gandini. Venne presentata al salone dell'auto di Ginevra nel '66 e riscosse un successo senza precedenti, tant'è che segnò un salto di stile rispetto a tutte le altre auto del tempo, mostrandosi di un'altra epoca e dando inizio ad una nuova epoca. Della prima serie ne furono prodotti solo 275 esemplari, poi nel 1969 ne venne prodotta una nuova versione, la Miura S, la quale montava un motore da 276 Kw, prodotta in 338 esemplari. Nel 1971 venne presentata l'ultima versione, la SV, dotata di un motore da 287 Kw e prodotta in soli 150 esemplari, facendo arrivare a 700 gli esemplari totali della Miura; Il motore era un V12 di 3,9 litri realizzato da Giotto Bizzarrini
Purtroppo la perfezione non esiste, e non fa eccezione la Miura, che aveva il problema che durante le soste, quando il motore rimaneva al minimo per un certo periodo di tempo si creava un ristagno di benzina che poi poteva incendiarsi quando si accelerava nuovamente. La soluzione fu trovata da un ingegnere della Lamborghini, che operò una modifica al carburatore creando un circuito di recupero del carburante. Il serbatoio era posizionato nella parte anteriore della vettura, facendo sì che più si svuotava e più si alleggeriva l'anteriore, rendendo più difficoltosa la stabilità e la gestione dell'auto. Altra particolarità erano le portiere, che quando si aprivano conferivano alla macchina una forma simile a quella delle corna di un toro.
Una versione particolare e unica della Miura SV, la Jota, è stata ordinata dal pilota Bob Wallace. Era una versione per le competizioni, con 4 freni a disco autoventilanti, differenziale autobloccante e potenza di ben 440 CV. L'esemplare era unico, ma purtroppo fu distrutto in un tragico incidente.
CURIOSITA'
La Miura fu l'auto più ambita dai VIP dell'epoca, tant'è vero che Nicolas Cage ne comprò una all'asta per la modica cifra di 490.000 dollari.