sabato 24 novembre 2012

Ferrari Daytona


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Auto che debuttò nel mercato nel 1968 e sostituiva nel listino Ferrari la 275 GTB/4, di cui restava invariato il motore V12 con due alberi a camme per bancata. Disegnata da Leonardo Fioravanti per Pininfarina, aveva la carrozzeria in acciaio, ma porte e cofano erano in alluminio, mentre il telaio era a traliccio centrale. Motore in posizione anteriore longitudinale e cambio a cinque rapporti; differenziale autobloccante transaxale, mentre i freni erano costituiti da quattro dischi autoventilati.
Il motore era, come già accennato, un V12 da 4.390 cc alimentato da sei carburatori a doppio corpo, con carter a secco, della potenza di 352 cavalli, per una velocità massima di 280 km/h
Esistono diverse versioni della Daytona, tra cui una versione spyder (1969), creata per il mercato nordamericano, nella meccanica era identica alla coupè, ed ha come sigla 365 GTB/4
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Nel 1971 la nuova versione eliminò il raccordo tra i fari anteriori, i quali divennero “a scomparsa”, ovvero quando l'auto è spenta si girano sotto il cofano e lasciano la linea davanti pulita, mentre quando vengono azionati si ruotano di 180 gradi e sbucano fuori; questo tipo di fanali è adottato da molte auto sportive di quegli anni. La capote era di tela ripiegabile dietro.
Nel 1973 la versione coupè venne sostituita dalla 365 GT4 BB, mentre la spyder durò un altro anno.; il numero di Daytona prodotte è di 1350 coupè e 122 spyder.
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Nel museo Ferrari a Maranello è conservata una Daytona Spyder da collezione realizzata a mano e ultima prodotta prima dell'avvento del gruppo Fiat. La scelta del motore in posizione anteriore non era usuale in casa Ferrari, infatti tutti gli altri modelli erano a motore posteriore; solo vent'anni dopo si ritornò all'impostazione classica anteriore, con la Ferrari 550 Maranello.
Tra le varie versioni che vennero realizzate di questo modello, ne furono realizzate 3 versioni da competizione tra il 1971 e il 1973 ed ottennero alcune vittorie a Le Mans.

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